Porta Elisa News
domenica, 1 settembre 2024, 09:09
Quello che ospiterà i rossoneri domenica prossima, non è uno stadio qualsiasi, non potrà mai esserlo, nonostante sia quasi totalmente modificato rispetto a quel 12 marzo 1978 quando 6000 tifosi della Lucchese invasero Ferrara per una partita passata alla storia, ma che ha regalato una delle più grandi delusioni degli ultimi decenni.
Attualmente, lo stadio della Spal è intitolato a Paolo Mazza, proprio il presidente in carica in quella partita che lasciò uno strascico di polemiche e veleni difficilmente dimenticabili, ma in precedenza si chiamava stadio Littorio e poi, dal secondo dopoguerra, comunale sino alla intitolazione a Mazza. L'impianto originale risale al 1919 (è uno dei cinque più antichi d'Italia), ma venne inaugurato ufficialmente solo nel 1928. Sorge nel quartiere Giardino, a due passi dal centro, dove un tempo era la Piazza d'Armi e vicino al precedente terreno di gioco.
Progettato dall'ingegner Savonuzzi, poteva contenere sino a 4000 persone, ma con l'arrivo nella massima serie della Spal nel secondo dopoguerra, si rivelò insufficiente. Vennero smantellati pista e velodromo e ampliata la capienza sino a circa 25mila posti. Negli anni Sessanta, nuova ristrutturazione che interessò tribuna e curva di casa. L'anno dopo la famosa partita con i rossoneri, toccò alla gradinata, all'epoca con i gradoni in legno, a essere ristrutturata.
Nel 1982, ecco l'intitolazione al presidente Mazza, mentre nel 2005 venne smantellata la curva ospiti (e più volte i tifosi rossoneri sono stati messi in uno spicchio di gradinata), mentre la capienza complessiva fu drasticamente ridotta. L'attuale conformazione, che offre uno degli stadi più raccolti e affascinanti, risale all'ultimo periodo d'oro della Spal: con la promozione in Serie B, e più ancora con quella in A nel 2017, hanno portato a un quasi totale rifacimento dell'impianto che ora, grazie all'accordo tra il Comune e la società estense che si sono accollati i circa 8 milioni di costo, presenta tutti i settori coperti e con poltroncine.
Attualmente, la capienza è pari a 16.134 posti coperti e numerati. Quattro i settori di uno stadio che è la prova vivente di come sia possibile realizzare anche in sicurezza un impianto a due passi dal centro: Tribuna sud con 76 postazioni per giornalisti e radiotelecronisti ed un'area hospitality con 3928 posti, Gradinata nord con 3740 posti e maxischermo, Curva Ovest (riservata ai supporter di casa) con una capienza di 4250 post e Curva Est da 4216 spettatori, parzialmente riservata ai tifosi ospiti con 1490 posti, mentre i rimanenti 2726 sono dedicati ai sostenitori locali. Le misure del terreno sono 105x68 metri. Lo stadi, infine, ha ospitato per 17 volte incontri ufficiali e amichevoli delle squadre nazionali italiane.
domenica, 19 gennaio 2025, 18:57
Pardini e Barsanti: "Hanno messo per iscritto che non c'era nessuna trattativa e che si erano ritirati tutti chiedendo una mano al Comune. Il giorno dopo Lo Faso è sparito e non rispondeva al telefono: martedì mattina abbiamo saputo dalla stampa che hanno venduto.
sabato, 18 gennaio 2025, 19:55
Il vice allenatore: Oggi siamo riusciti a venir fuori con un punto positivo grazie a una prestazione importante sotto l'aspetto caratteriale ed emotivo dei ragazzi. Non era semplice. Le occasioni? Se fossimo andati in vantaggio probabilmente sarebbe stata un'altra gara ma ormai purtroppo non possiamo farci nulla"
sabato, 18 gennaio 2025, 19:52
Il giocatore austriaco, schierato nella difesa a tre, dà maggiore stabilità e la squadra soffre meno la pressione degli avversari. In avanti, spunti dal solito Saporitii che costruisce e prova a finalizzare, peccato per il bel colpo di testa di Magnaghi deviato dal portiere romagnolo: le pagelle di Gazzetta
sabato, 18 gennaio 2025, 17:05
Rossoneri nel pieno della tempesta del cambio di società che scendono in campo in Romagna alla caccia disperata di punti salvezza: occasione per Magnaghi sul finire di tempo, in avvio di ripresa Colombi dice due volte no a Saporiti, poi Catanese salva quasi sulla linea e Palmisani si oppone a...