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Mai dire mai: cade il tabù di Ascoli

domenica, 22 settembre 2024, 20:41

Mai dire mai, è proprio il caso di dire: dopo una storia lunga 119 anni la Lucchese trova la sua prima vittoria in quel di Ascoli, un successo che dà forza a un gruppo in crescita, che tranquillizza, anzi fa pure sognare un po' l'ambiente, e che, soprattutto, arriva al termine di una gara che i rossoneri hanno giocato a viso aperto, hanno voluto vincere, hanno meritato di vincere.

Testini, in panchina a dirigere le operazioni al posto dello squalificato Gorgone, opta per Fedato e Frison al posto degli infortunati Costantino e Fazzi e ritrova Catanese a centrocampo. L'avvio, dopo il minuto di silenzio per l'indimenticabile Totò Schillaci, è della Lucchese che rischia di fare subito male con un cross di Tumbarello che attraversa quasi tutto lo specchio della porta e non arriva a Fedato solo per l'intervento di un difensore di casa. Poco dopo ci prova Saporiti da fuori, palla che sfila a lato. Al 19' è Catanese a impegnare Livieri con una ciabattata dal limite che costringe a smanacciare il portiere. Ma al di là delle occasioni più o meno nitide, la sensazione è di maggiore ordine e di idee chiare nei rossoneri, oggi con la seconda maglia color panna. Al 28' episodio molto molto dubbio in area bianconera con Fedato che in una mischia finisce in terra e non riesce a calciare. Sicuramente da Var, ci fosse. In ogni caso, è solo la Lucchese a tenere vita la gara, l'Ascoli gioca in modo speculativo, sperando in un contropiede rapido o un guizzo dei suoi giocatori di maggior caratura tecnica. Solo sul finire del primo tempo, i marchigiani provano a abbozzare qualche azione offensiva con la Lucchese che rimedia due gialli nello spazio di pochi minuti: Fedato e Catanese. Ma è un fuoco di paglia, il doppio fischio dell'arbitro arriva tra più di qualche mugugno dei tifosi di casa.

Inevitabile che gli ascolani in avvio di ripresa provino a forzare i ritmi e mettere pressione agli ospiti. Ma sono questi ultimi a sfiorare il gol più volte e clamorosamente: prima Tumbarello getta al vento da pochi passi un assist al bacio di Quirini, poi Antoni schianta il palo a portiere battuto. Tutto nel giro di meno di due minuti, intorno al 10'. Carrera corre ai ripari dando spazio a Caccavo e Campagna, ma la Lucchese continua a mostrare bel gioco e idee chiare. Poi arriva la perla di Saporiti: una punizione imparabile da 25 metri, una pennellata da artista, uno squarcio di bellezza. E' il 23'. Ma il vantaggio dura pochissimo: nemmeno quattro minuti dopo Corazza fa centro da due metri. E' la crudeltà del calcio, ma gli uomini di Gorgone non si scompongono. E insistono ci provano, ci riprovano, sbagliano ancora e la sensazione che l'ennesima beffa, quella tante volte subìta lo scorso anno, sia dietro l'angolo. E invece no: minuto 44', ancora un assalto dei rossoneri, palla che rimbalza davanti alla porta, respinta da un tocco di mano di Alagna: è rigore. Dal dischetto va Sasanelli, uno che, evidentemente, non sente pressioni: palla da una parte, portiere dall'altra. Il 2-1 è servito mentre scocca il 90'. Il recupero, cinque minuti, è un caos, con tanto di espulsione di Frison, ma la Lucchese tiene lontano dalla sua porta i padroni di casa. E' vittoria. Strameritatissima.

Ascoli-Lucchese: 1-2

Ascoli: Livieri, Curado, Maurizii (39' st Quaranta), Bertini (25' st D'Uffizi), Adjapong (39' st Alagna), Varone, Marsura, Tirelli (15' st Campagna), Corazza, Menna, Tremolada (15' st Caccavo). A disp. Abati, Raffaelli, Silipo, Alagna, Bando, Maiga Silvestri, Cozzoli, Gagliolo, Tavcar, Achik. All. Carrera.

Lucchese: Palmisani, Frison, Gasbarro, Tumbarello, Quirini (31' st Gemignani), Fedato (31' st Sasanelli, 48' st Dumbravanu), Welbeck, Antoni, Catanese (39'st Djibril), Sabbione, Saporiti (31' st Selvini). A disp. Coletta, Allegrucci, Ciucci, Magnaghi, Ndiaye, Visconti, Botrini, Leone. All. Testini. 

Arbitro: Milone di Taurianova.

Reti: 23' st Saporiti, 27' st Corazza, 45' st Sasanelli (r)

Note. Ammoniti: Fedato, Catanes, Marsura, Sabbione, Quaranta, D'Uffizi. Espulso Frison. Angoli 7-6. Spettatori 4811, di cui oltre un centinaio da Lucca.



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