Porta Elisa News
giovedì, 15 maggio 2025, 10:55
di alessandro lazzarini
Non serve addentarsi in chissà quali disquisizioni tattiche per cercare di capire le ragioni della sconfitta della Lucchese sul campo del Sestri Levante nell'andata dello spareggio salvezza. Riteniamo che a fare la differenza, più di ogni altra cosa, siano state le motivazioni con cui i protagonisti sul campo hanno affrontato la partita: i liguri con l'entusiasmo di chi ha una insperata seconda opportunità dopo aver fallito sul campo e deve gettare il cuore oltre l'ostacolo, i rossoneri inevitabilmente con la sensazione di esser costretti a giocare una ulteriore partita malgrado l'aver meritato nei fatti la categoria e, per di più, in condizioni di assenza della società e mancata riscossione degli stipendi.
Certo, la scelta del Sestri di schierare due torri e aggredire l'area con palloni alti ha creato difficoltà enormi alla retroguardia di Gorgone e andranno trovate contromisure, ma è apparso evidente il divario di passo e aggressività tenuto dalle due formazioni, un gap che andrà necessariamente colmato per ribaltare un pronostico che a questo punto vede la Pantera sfavorita.
Anche se la classifica e l'andamento del campionato possono far pensare alla Lucchese come squadra superiore e quindi potenzialmente capace di vincere con un gol di scarto, va preso atto di quanto sopra e anche del fatto che in tre partite i rossoneri non sono mai davvero riusciti a sopraffare i liguri, che evidentemente, anche se nella stagione hanno raccolto sul campo ben quattordici punti meno, sono una formazione con caratteristiche indigeste a Gorgone e i suoi ragazzi. In più, stavolta ci sarà da superare, possibilmente con più di un gol di scarto, una difesa presumibilmente chiusa e rocciosa, di quelle che hanno sempre dato particolare fastidio a Saporiti e compagni.
Insomma, serve convincere un gruppo stremato da una stagione piena di disagi che è necessaria una ulteriore impresa che, fra l'altro, avrebbe molteplici risvolti. In primis, suggellerebbe con la salvezza la commovente dignità con la quale i giocatori hanno difeso i colori malgrado la situazione oggettiva; in secondo luogo, non renderebbe vana l'opportunità, che c'è ed è concreta, di salvare squadra e categoria con l'arrivo di una proprietà che forse potrebbe strutturare seriamente la società e, magari, garantire un futuro a Lucca almeno a parte della rosa.
Superfluo attendersi che il pubblico lucchese, per supportare i ragazzi in questo spareggio, risponda con numeri corrispondenti al potenziale che potrebbe esprimere la piazza, ma lecito sperare una partecipazione più numerosa del solito, ad esempio non sarebbe male che quelli che sono andati a vedere il ridicolo Milan Futuro volessero tornare un'altra volta allo stadio. Comunque sia, pur pochi che siano i lucchesi che vorranno accompagnare i giocatori in questa sfida, quello che non deve mancare è entusiasmo e vicinanza a una squadra che ha bisogno anche di far pesare il fattore campo se vuole vincere.
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