Mondo Pantera : la lettera
lunedì, 22 dicembre 2014, 17:20
Caro direttore,
ti scrivo queste righe per dire la mia sull’abbandono di Bruno Russo e su come sia stato trattato da Lucca, i lucchesi e la nuova società. Come vedi, firmo questa mia, ma ti prego di omettere il nome per non dare il via a polemiche personali e/o altro che nulla hanno a che vedere con quanto scrivo. Bruno Russo è l’uomo che, come ho avuto modo di dirgli direttamente, ha il merito –grandissimo, infinito- di averci permesso la domenica di vedere -o almeno interessarci- a undici ragazzi in rossonero che ci hanno fatto da sempre divertire, arrabbiare o altro ma che sono parte di noi. Senza di lui e la sua determinazione e competenza, tutti quanti si poteva anche andare sul fiume a vedere il lancio della forma e farne lo sport popolare della città. Diceva un tale che se vuoi riconoscenza, prendi pure tutti a legnate e l’avrai, non certo facendo del bene.
Ma Bruno Russo è anche uno tra quelli che, in campo e con quella maglia, ci ha regalato grandi emozioni e gioie, come la Coppa Italia che non ha vinto la città, ma chi è andato in campo e se l’è giocata. Non vederlo invitato a ritirare la copia gentilmente donata dalla Federazione “solo” perché dirigente della attuale Lucchese, è stata un’offesa che fa il pari con lo schiaffo che ha ricevuto oggi dai nuovi padroni del calcio a Lucca che, mettiamocelo bene nella testa, non si fa con gli amarcord e i panini al salame ma con tanti, troppi soldi. E al di là della bontà di intenti, non potremo certo sperare che una coop di tifosi ce la potrà mai fare, soprattutto a Lucca (ricordate la “Finanziaria rossonera” fatta da Adelindo Moriconi?).
Io voglio al di là di tante cose, ringraziare Bruno per averci riportati dove siamo, per aver fatto e giocato alla pari il derby con quei senza onore che stanno al di là del monte ma che in 7-8mila la domenica (e il resto di questo assurdo calendario) cantano e ballano per i loro colori. Senza di lui, saremmo rimasti, se ci andava bene, a giocare con la Sangiulianese, mangiandoci un panino alla fine del match raccontandoci di quanto si era belli e bravi 30 o 80 anni fa.
Il calcio, più che il resto della vita, si dimentica il bene fatto, bruciando tutto in fretta, figuriamoci se ci può essere riconoscenza, a maggior ragione da parte di chi, bene o male che sia, spende comunque soldi propri e i suoi rischia. In fin dei conti, comprendo più loro che niente o poco hanno a che spartire con la nostra storia sportiva (ma che ne sono il presente) che i soci lucchesi che da sempre fanno dell’abbandono la loro arma migliore o i guardiani della Fede che credono la Lucchese una loro esclusiva avuta per diritto divino.
Bruno ci ha ridato dignità sportiva dopo aver, insieme a altri, portato con onore e orgoglio il rossonero in giro per l’Italia, vincendo e anche molto. Tanti, troppi dei comportamenti che ha avuto negli ultimi tempi, sono un offesa non solo a lui ma a tutta la storia rossonera. Pensiamoci bene, facciamo un mea culpa salutare e guardiamo avanti. Grazie Bruno e, spero, a rivederci!
Lettera firmata
martedì, 14 gennaio 2025, 14:31
Primo successo del 2025 per il Futsal Lucchese che ha vinto per 3-1 contro le Remole. Prestazione di carattere dei ragazzi di Umalini, capaci di imporsi in casa di una delle formazioni più interessanti del campionato di Serie C1
lunedì, 13 gennaio 2025, 08:03
Nuovo appuntamento con la trasmissione sul profilo Facebook del nostro quotidiano online: sarà l'occasione per parlare della situazione gravissima in campo con la squadra in caduta libera e degli sviluppi societari della Lucchese con l'intenzione ormai manifesta di voler vendere da parte del Gruppo Bulgarella
martedì, 7 gennaio 2025, 08:12
Riparte l'appuntamento sul profilo Facebook del nostro quotidiano online, eccezionalmente di martedì alle ore 19.05: sarà l'occasione per parlare del pesante momento in casa rossonera, degli sviluppi societari tutti da decifrare, di un mercato che dovrebbe ridefinire la squadra ma che per ora non decolla
giovedì, 26 dicembre 2024, 11:15
Come ogni anno gli storici tifosi del "Muro del Pianto" si sono ritrovati presso la loro sede allo Stadio per un brindisi di auguri di Natale e per fare quattro chiacchiere sulla squadra e soprattutto sulle complesse vicende societarie che non lasciano tranquilli, ma la speranza c'è