Galleria Rossonera

Dell'Ovo e la speranza di ritrovare un posto nel calcio che conta

sabato, 22 settembre 2012, 14:10

di diego checchi

In attesa di una chiamata con la voglia di riavere la maglia numero 1 sulle spalle: è questo lo stato d'animo di Marco Dell'Ovo, portiere di La Spezia che lo scorso anno è stato il vice di Casapieri, ma ha giocato in campionato in una partita importante contro il Pisa Sorting Club a San Giuliano e si è fatto trovare pronto. È stato, per così dire, un leader dello spogliatoio anche se dalla panchina, perchè i suoi consigli hanno aiutato a crescere il più giovane Casapieri e ne hanno aiutato il processo di maturazione. Si sta allenando con una squadra di promozione vicino a casa, in attesa che qualcuno si ricordi di lui: “Mi sembra di essere sparito dal mondo del calcio – ha affermato il giocatore – è tutta una questione di regolamenti che, se due anni fa mi hanno aiutato facendomi giocare in Serie D, lo scorso anno mi hanno relegato in panchina con la Lucchese. Ero venuto con tante speranze, anche perchè nel settore giovanile mi ero trovato molto bene nonostante, in Berretti, abbia subito un infortunio che non mi ha permesso di giocare tutte le partite. Poi, un quell'anno mi sono anche allenato con la prima squadra agli ordini di un preparatore importante come Quironi che mi ha fatto crescere”.

Cosa ricorda dello scorso anno? 

“Sono sincero, ho avuto la soddisfazione di vincere il campionato e quindi questa gioia rimarrà indelebile nella mia memoria. È chiaro che avrei voluto giocare di più, ma non ho mai fatto polemiche e ho accettato le scelte del mister”.

Qual è stata, secondo lei, la partita più bella?

“Direi quella che ho giocato contro il Pisa Sporting Club sarebbe scontato e allora dico quella contro la Fortis Lucchese in casa, dove c'è stato un grande pubblico e ricordo che la società ci chiese il favore di vincere la partita per dimostrare a tutti che la vera squadra di Lucca eravamo noi. Ci riuscimmo e i nostri tifosi furono veramente felici”.

Tornano a Lei, come si sta muovendo per trovare una squadra?

“Mi piace sottolineare un aspetto: io non ho procuratori ma solo amici di famiglia che mi stanno dando una mano per cercare di tornare ad essere protagonista. Comunque, non considero questo come un periodo difficile ma solo un periodo di fermo e ho anche altre cose da fare, come ad esempio l'università. Se non trovassi squadra mi dispiacerebbe ma non sarei disperato, potrei anche decidere di giocare con gli amici in prima o seconda categoria, ma per ora non ci voglio pensare. Il mio obiettivo è di trovare una situazione tranquilla in modo da poter far vedere le mie qualità. Sarebbe molto bello trovare una Serie D ma so che non sarà facile e mi accontenterei di un Eccellenza, vedremo quello  che succederà, io sono piuttosto fiducioso. Ringrazio comunque la città di Lucca perchè, nella vostra città, ho passato due anni bellissimi”.

Che messaggio vorrebbe far passare alle società che stanno cercando un portiere?

“Direi che Dell'Ovo si sta allenando con grande impegno ed è sempre lo stesso di Forcoli e di Lucca. Posso dire che non ho mollato mentalmente nemmeno un centimetro, anche se chiaramente mi manca il ritmo partita, che si può acquisire solo giocando”.

 

 

 



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