Detto tra noi
mercoledì, 10 settembre 2025, 08:44
di fabrizio vincenti
Abbiamo salutato con favore la scelta della società di lasciare aperti tutti e tre i settori dello stadio, nonostante la ripartenza dall'Eccellenza non sia destinata certo a regalare i pienoni. Ci è sembrato un modo, in una città mai contenta di nulla, di evitare polemiche, che del resto erano già iniziate sui social tra chi chiedeva di chiudere la curva e chi la gradinata, peraltro da anni desolatamente vuota salvo un manipolo di persone consce che da lì si vede come in nessun altro settore.
Abbiamo apprezzato i prezzi degli abbonamenti, che, tutto sommato, ci sono sembrati equilibrati (poteva forse essere leggermente ridotto il prezzo intero della gradinata) e calibrati per invogliare i tifosi a sottoscrivere la tessera anche grazie a numerosi sconti per giovani, anziani e donne. Anche in questo caso, la società appena arrivata ci è sembrata attenta alla sensibilità dei tifosi.
Non altrettanto ci pare di poter dire per i prezzi delle singole partite. Guardando le cifre praticate lo scorso anno, in serie C, in un campionato professionistico, ci si accorge che i prezzi sono praticamente invariati: dalla curva alla tribuna si paga, centesimo più centesimo meno, la stessa cifra. Ci pare semplicemente assurdo. E non può bastare a giustificazione il fatto che gli abbonamenti sono convenienti: in un momento storico come questo, con la Lucchese ancora una volta precipitata nel nulla del dilettantismo, anche le presenze occasionali o comunque non continue devono essere incoraggiate. E certo, a quelle tariffe, non ci pare si voglia perseguire questo obiettivo: se a quelle cifre si poteva vedere la Ternana o il Perugia, tanto per dire, appare molto discutibile si debba scucire la stessa somma per, con tutto il rispetto, il Belvedere.
Attenzione: non ne facciamo una questione di soldi, dunque evitate il retropensiero sulla nota e per certi versi imbarazzante parsimonia di questa città che spesso sconfina nella grettezza. E' un problema di messaggio della società, che evidentemente pare voler fare cassa con gli abbonamenti sin da subito, è un problema anche di equità e di senso delle proporzioni. Qualcuno potrà obiettare che nelle massime divisioni il copione è il solito: abbonamenti convenienti, biglietti alti. Vero, ma il paragone non rende. Qui non siamo né a Roma né a Firenze. Bene tutti lo abbiano presente. Domenica la Lucchese affronterà la Cerretese, non il Milan. E francamente, anche chi, erroneamente, pensa che il calcio sia uno spettacolo, converrà che per gli spettacoli si pagano prezzi diversi sulla base degli attori che vanno in scena.
giovedì, 4 settembre 2025, 08:58
Abbiamo ancora negli occhi quelle fantastiche immagine di fine maggio, quando la Lucchese trovò il modo di salvarsi sul campo al termine di una stagione, societariamente parlando, vergognosa. Non è ancora svanito quel boato sul finire della, quell'aria magica che si respirava, quei clacson per le strade per festeggiare una...
venerdì, 25 luglio 2025, 08:51
La nave è ufficialmente ripartita. E' per ora un piccolo bastimento, che salpa da un porto di ridottissima importanza, ma, perlomeno, è in viaggio. L'ultimo mese è stato davvero drammatico in casa rossonera, non tanto e non solo per l'ennesimo fallimento e le speranze di una intera tifoseria ancora una...
mercoledì, 18 giugno 2025, 15:47
La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.
mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31
Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del...