Detto tra noi
venerdì, 15 aprile 2022, 07:21
di fabrizio vincenti
Cinque anni, sono passati cinque anni dall'ultima partecipazione della Lucchese a una gara play off. All'epoca sulla panchina rossonera c'era Giovanni Lopez: Arezzo, Albinoleffe, Parma, cinque scontri che riaccesero le speranza di poter sognare nei tifosi rossoneri che, soprattutto contro i ducali, riempirono il Porta Elisa come da tempo non succedeva. Nel frattempo, c'è stato di tutto, sia guardando alla Lucchese, con l'ennesimo vergognoso fallimento e la rinascita con promozione e retrocessione immediata con ripescaggio, sia per l'Italia e il mondo. Inutile aggiungere altro per spiegare: le ferite, le privazioni i dolori stanno continuando a infliggerceli.
Dopo cinque anni, ecco un nuovo squarcio nei play off, uno squarcio di bellezza, perché la squadra di Pagliuca, in mezzo a alcuni limiti, è bella. Bella da vedersi, ma anche capace di centrare un risultato straordinario pensando a come è nata la stagione, tra un ripescaggio e la costruzione, in tutta fretta, della rosa. E' stato sbagliato poco, ecco la realtà. E va riconosciuto senza mezzi termini. Così come va riconosciuta la voglia di fare sempre meglio, di non accontentarsi una volta raggiunta una salvezza che di fatto era in cassaforte ormai da settimane. Lucca è una città strana, dove una delle poche religioni che hanno presa sicura sui suoi abitanti è quella del Sospetto. E in tanti hanno pensato che la Lucchese si sarebbe rilassata, una volta raggiunta la salvezza, e che i segnali, già a Carrara erano evidenti. A maggior ragione pensando che in queste gare finali sarebbero state incontrate squadre a caccia di punti vitali e per di più toscane. Pagliuca e i suoi ragazzi hanno spazzato via ogni discorso, ogni illazione, ogni preoccupazione che la tensione non fosse ancora alta. Carrara è stata un incidente, come altri ce ne erano stati durante l'anno, non dimenticando l'età media dei rossoneri, una delle formazioni più giovani del girone.
Ora, archiviata l'ultima gara con la Pistoiese, ci saranno i play off. E la Lucchese, per quanto non sia facile, deve arrivarci tanto carica quanto serena. Non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. In una partita secca ha dimostrato, per tutta la stagione, che non deve temere nessuno. Sono gli altri che dovranno temere la Lucchese e il suo gioco spumeggiante. Passo dopo passo, proviamo a andare avanti, ma senza tossine e pensieri: con il sorriso di chi è sereno e consapevole del proprio valore. e, perché no?, cullandoci un pizzico nel sogno. Play off, arriviamo!
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