Porta Elisa News

Morrone: "Moriconi è sparito da un giorno all'altro, il sindaco aspetto ancora mi convochi"

mercoledì, 6 febbraio 2019, 09:55

Lui, ormai, ne è fuori. Ma per alcuni mesi ha accarezzato e coltivato l'idea di far parte di una cordata in grado di rilevare la Lucchese. Alfonso Morrone, tra gli altri ex direttore generale del Pro Piacenza e presidente dell'associazione dei direttori generali nel mondo del calcio, dice la sua sulla situazione rossonera, che ha finito per tangere per parecchi mesi.

"Tutto è iniziato intorno al 20 settembre, la Lucchese doveva giocare a Pistoia e partirono i contatti con Arnaldo Moriconi per rilevare una quota di maggioranza della società, mantenendo dentreo Moriconi per un certo periodo. Il tentativo ebbe poi un primo stop, c'era anche il problema della penalizzazione e qualche perplessità".

Chi era interessato alla Lucchese?

"Per correttezza non dico i nomi, posso dire che erano varie aziende tra cui una che si occupa di energie alternative e una di montaggi e smontaggi industriali che ha clienti anche in Lucchesia. Nel gruppo degli interessati, ma è noto, c'era anche l'avvocato Pier Filippo Giuggioli, che è un professionista di primissimo livello di Milano e che venne anche dal sindaco".

Che obiettivi avevate?

"Salvare la squadra e rinforzarla il prossimo anno, c'erano progetti sportivi ma anche sullo stadio".

La ttattativa è poi ripresa più avanti.

"Sì, ma poi si è interrotta senza spiegazioni e ci siamo rimasti male. A metà dicembre Moriconi dall'oggi al domani, mentre sembravamo a un passo, ha smesso di rispondere al telefono. Potevano perlomeno dire che avevano altri interlocutori con cui avevano concluso, forse ha pesato ache che noi volevamo restasse in società per un po'".

Con chi trattavate?

"Con Moriconi, Martinelli e a volte il figlio di Moriconi".

Il vostro nome è però riuscito anche nelle scorse settimane.

"Ho avuto un abboccamento con il sindaco: sto ancora aspettando mi dica quando ha l'agenda libera per un apputamento. Evidentemente ha altre soluzioni per le mani. Ora sono del tutto fuori da qualunque discorso". 

Che futuro vede per la Lucchese?

"Mi occupo, da presidente dell'associazione dei direttori generali, di varie problematiche. Mi sono visto di recente con Gravina e mi sento con Ghirell: la Lucchese rischia tantissimo, sino all'esclusione, se non sostituisce la fideiussione e paga la multa. E' paradossale visto che Moriconi ha i mezzi che non si decida a fare la sostituzione della garanzia oltre a un grande peccato per la piazza e per la squadra che sta andando molto bene".

Ha avuto un problema con il Pro Piacenza l'estate scorsa.

"Ero il diretto generale, a giugno c'erano tutte le condizioni per avviare il progetto anche considerando che dietro c'era la Seleco. A agosto sono stato licenziato e sono state le prime avvisaglie di quello che è successo al punto che alcune aziende hanno deciso di interrompere la collaborazione con la società".

 

 




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