Porta Elisa News

Bini mette lo stop: non intende presentarsi dal notaio. Passaggio di nuovo a rischio?

mercoledì, 6 giugno 2018, 16:02

Ci mancava solo lui. Ancora un colpo di scena nella trattativa sfiancante tra Moriconi e Grassini per la cessione della società rossonera. Mentre era tutto pronto per l'incontro dal notaio di Siena Mandarini, ecco l'ennesimo imprevisto. Carlo Bini, che nonostante le dichiarate dimissioni è ancora in carica come amministratore, si rifiuta, come riportato su un giornale cartaceo stamani, di recarsi dal notaio, accampandando l'impossibilità di essere presente. E non rendendosi disponibile nemmeno  a firmare, almeno sino a questo momento, una delega come normalmente avverrebbe.

La sua presenza, ininfluente per il passaggio della società e in effetti Bini non ha ricoperto nemmeno un ruolo marginale nella trattativa, è invece fondamentale per la convocazione della contestuale dell'assemblea dei soci che deve portare a garantire il cambio degli amministratori. Senza quel cambio, la gestione societaria continua a non passare di mano e perché avvenga immediatamente servono tutti i soci, compreso l'1 per cento rappresentato da Lucchese Partecipazione di cui Bini è amministratore. In caso di ulteriore slittamento della convocazione, rischia di farsi dura anche per la tempistica per l'iscirizione, da completare entro il 26 prossimo. 

Alla base del gesto, ci sarebbe la scelta di voler avere la fideiussione da Grassini, in sostituzione di quella depositata lo scorso anno a stretto giro di post,a per cautelarsi in caso di mancato pagamento degli stipendi. La fideissione, in base agli accordi tra Moriconi e Grassini, verrebbe invece presentata entro i termini per l'iscrizione.

"Sono senza parole – commenta Fabrizio Lucchesi – se si pensa che sia l'ennesimo giochino sono fuori strada: qui mettono a repentaglio la trattativa, perché è ovvio che si compra la società solo avendo la possibiltà di governare la stessa. Ma mettono a repentaglio anche l'iscrizione: se dovessimo attendere la convocazione formale dei soci, che spetta comunque a Bini, passerebbero otto giorni: troppi in vista delle scadenze. E' ora di finirla di fare giochetti, quando mi ha chiamato Giuseppe Bini per dirmi che Carlo Bini non vuole essere presente né venire a Siena non ci volevo credere. Si sta giocando con il fuoco".  Tutto da vedere se domani a questo punto si terrà ugualmente l'incontro dal notaio. 




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