Porta Elisa News
venerdì, 15 dicembre 2017, 23:38
di fabrizio vincenti
E' preoccupato. Per la Lucchese, ma, in generale, per l'arrivo, o il ritorno, di personaggi tutto da inquadrare, nella sua Lega Pro. Gabriele Gravina, presidente del calcio di terza serie, a suo tempo presidente del Castel di Sangro favola degli anni '90, a cui pochi anni dopo il suo addio arrivò, guarda caso, un certo Pietro Belardelli poi allontanato, come si legge da wikipedia: "Nonostante tutto, Belardelli promette di allestire una squadra in grado di risalire subito, ma i debiti (in verità mai saldati) gli fanno cambiare idea. Nel frattempo acquista il Lecco, società che poi fallirà miseramente. Stessa sorte sarebbe toccata al Castello se l’ex presidente Gravina, nel frattempo salito ai vertici federali, non fosse intervenuto, e insieme ai cittadini (che formeranno l’ “Associazione Giallorossa”) non avesse liquidato Belardelli". i casi della vita. La Lucchese, ora, sta passando, anzi è passata di mano e non si sa ancora esattamente a chi, anche se tutti gli indizi portano proprio a Belardelli. Michele Cioni, l'avvocato pisano, pare chiaramente un tinermediario. A Lucca come altrove il rischio è di cedere società senza sapere esattamente a chi. Nelle scorse settimane Gravina aveva fatto intendere ai vertici della Lucchese di porre estrema attenzione nella delicata fase della vendita.
"Ci sono due aspetti della vendita di una società – spiega Gravina a Gazzetta Lucchese – intanto c'è una questione di natura privatistica, e in questo senso i proprietari possono cedere il club purtroppo a chi vogliono. Noi, su questo aspetto, possiamo fare ben poco. Altro discorso è il passaggio amministrativo che deve essere fatto verso la Lega Pro: in questo senso valuteremo il passaggio, la relativa onorabilità dei soggetti compratori e le garanzie fornite nei 30 giorni successivi. E su questo vigileremo con molta attenzione e severità".
Queste vendite a personaggi noti e meno noti del mondo del calcio possono essere in qualche modo arginate o maggiormente disciplinate?
"Ci sono situazioni che mi mettono una grande tristezza, nel caso della Lucchese dobbiamo attendere i fatti concreti, mi auguro siano solo spifferi. Certo le esperienze degli ultimi tempi con la presenza di veri e propri liquidatori mi hanno convinto che si deve andare oltre".
Come?
"Già lunedì presenterò nuovamente la proposta per un casellario di onorabilità, non deve bastare un'autocertificazione, servono documenti, serve un excursus dei soggetti che vogliono fare calcio e serve verificare l'affidabilità di chi entra. L'ho già detto in italiano, lo ripeterò in dialetto: la Lega Pro deve imporre il casellario. Chiunque esso sia, su questo argomento sfiderò il futuro referente politico del calcio italiano".
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