Galleria Rossonera
mercoledì, 13 aprile 2022, 08:37
di diego checchi
Tommaso Cucchietti sta con i piedi per terra e ha una grande voglia di migliorarsi. Lo fa capire nel corso di questa intervista dove si racconta sia come portiere che come persona. Al futuro non vuole pensare, ma il suo obiettivo è quello di pensare soltanto al presente che si chiama Grosseto.
“A Lucca mi trovo molto bene, è una buona zona e anche il clima attorno alla squadra è ottimo.
Si aspettava di giocare a Carrara?
“Si, qualcosa mi aveva accennato il mister, quindi mi sono fatto trovare pronto”.
Infatti ha parato anche un rigore.
“Questo è il nostro lavoro, quest’anno non ho mai giocato, però l’importante è essere pronti quando veniamo chiamati in causa”.
Pronto anche per il Grosseto?
“Ci aspetta una partita tosta perché loro vorranno salvarsi a tutti i costi e vincere la gara. Quindi vediamo come andrà”
Crede ai playoff?
“È la speranza di tutti, anche se l’obiettivo principale era la salvezza e l’abbiamo raggiunta. Vero è che i playoff sono alla nostra portata e bisogna fare di tutto per entrarci, per noi giocatori, per la squadra e per i tifosi”.
Pensa mai al futuro?
“Pensare al futuro è troppo presto. Ho ancora un anno di contratto ma adesso pensiamo soltanto a queste due gare e finire bene la stagione”.
Dov’è che deve migliorare e chi è il suo idolo?
“Devo migliorare praticamente in tutto. Quest’anno mi sono concentrato molto sulla preparazione fisica e sul recuperare dagli infortuni che mi avevano fermato lo scorso anno. Sono ancora abbastanza giovane e posso migliorare. A proposito, se riesce a migliorarsi Buffon che ha più di quaranta anni, non vedo perché non possa farlo io”.
Chi l’ha spinta a giocare a calcio?
“Il calcio è stata una casualità, in famiglia non è molto seguito. Però ho avuto diversi preparatori dei portieri nel settore giovanile del Torino che mi hanno stimolato e che sono stati i primi a credere in me. Li ringrazio come la mia famiglia per avermi sempre seguito e sostenuto”.
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