Detto tra noi

Animo!

lunedì, 16 gennaio 2023, 12:17

di fabrizio vincenti

C'è indubbiamente un clima di attesa intorno alla Lucchese, l'attesa per una eventuale passaggio societario cresce, ammesso che sia mai scesa, visto che negli ultimi anni si sono sentite le ipotesi più improbabili, a volte davvero campate in aria, eppure veicolate come affari quasi fatti. La sensazione — e lo diciamo noi che abbiamo preferito tenere un profilo basso anche a costo di scontentare qualcuno – è che una possibile svolta sia davvero concreta. Parliamo ovviamente dell'ipotesi che la Lucchese finisca nelle mani di Andrea Bulgarella (che peraltro potrebbe non essere l'unico socio). Inutile volare immaginando chissà quali furti radiosi, ma è chiaro che sarebbe davvero una soluzione in grado di offrire finalmente stabilità e sulla carta prospettive che non vogliamo nemmeno nominare. Quanto alle innumerevoli trattative o presunte tali che si sono accreditate in questi anni, lo ribadiamo ancora una volta. Abbiamo preferito restarne fuori, perché di voci, spesso a cazzo, scusate il francesismo, questa città è piena. E in alcuni casi lo spessore di coloro che si sono fatti avanti era inferiore a quello di un qualunque tifoso che si fosse messo in testa di comprare la Lucchese e magari cerchi pure pubblicità. Altra cosa, ovviamente, quando, come nel caso Scali, la trattativa era reale e il nome serio, per quanto la faccenda sia finita in modo surreale. E noi ne abbiamo dato regolamento conto. Anzi, se non andiamo in errore, siamo stati i primi, per quel che conta gli scoop gli lasciamo volentieri a altri, a fornire il nome del potenziale acquirente. 

E veniamo a un'altra questione che ci pare di stretta attualità. Accanto all'attesa per gli sviluppi societari, notiamo con rammarico un clima di negatività che assume, in talune circostanze, il crisma della comicità. O dell'autoflagellazione, se preferite. Due esempi per spiegarci. La società, senza tanti clamori, fa arrivare a Lucca un esterno di attacco di ottimo livello come Panico sottraendolo a altre società in lotta per i play off nel nostro stesso girone, eppure in molti si mettono a disquisire sul numero delle società in cui ha giocato o sui gol che ha realizzato, dimenticando peraltro che non è una prima punta e che la Lucchese ha da settimana precisato che cercava, evidentemente in accordo con il tecnico, un'alternativa in quel ruolo (oltre che nel reparto difensivo come esterno). E ancora: a Pontedera, i rossoneri centrano un pari, sicuramente non dando vita alla loro migliore prestazione, ma comunque ribadendo, al cospetto di una formazione che aveva vinto tutte le ultime quattro gare in casa, la sua solidità. Eppure, giù lamenti per il pari, perché "si doveva vincere e basta". Francamente non capiamo. Francamente da questa squadra (che è forte ma non fortissima) e da questa società (con tutti i suoi limiti) ci attendiamo un piazzamento play off che consenta di giocare in casa la gara. Una prospettiva che, ci pare, è pienamente ancora a portata. I sogni, e comunque senza questa negatività,  speriamo di rinfocolarli tra qualche tempo. Toccando tutto quello che si può toccare. 



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