Detto tra noi

Urge cambio di rotta

domenica, 27 novembre 2022, 10:41

di fabrizio vincenti

Quattro sconfitte in cinque gare non sono un caso: è la statistica che ci conforta nell'affermarlo. D'accordo, a Ancona è stato un secondo tempo da dimentica; in casa con l'Alessandria una partenza choc e qualche distrazione sul finire; con il Gubbio ha pesato (e non poco) l'arbitraggio; a Fermo mancava quasi tutto il centrocampo titolare. Ma, sia pure ognuna con un suo fondamento, queste chiavi  di lettura non sono sufficienti per spiegare il capitombolo che la Lucchese sta concretizzando ormai da più di un mese. Nel mezzo, vale ricordarlo, solo la grintosa e attenta partita di Siena (senza farne peraltro un capolavoro) e l'eliminazione molto onorevole in Coppa, in una gara dove entrambe le squadre schieravano molti di coloro che avevano avuto meno spazio in campionato. 

Si può parlare di crisi? A nostro avviso, sì. Quattro sconfitte negli ultimi cinque turni sono un segnale di decisa crisi, da cui la Lucchese e il suo tecnico devono trovare la forza di uscire alla svelta. Non è tanto dietro che si deve guardare (ma comunque, occhio, perché essere risucchiati è sempre meno difficile di quello che può sembrare, soprattutto dopo gennaio quando le squadre correranno ai ripari), quanto alla posizione di classifica in ottica play off, che ci pare sempre più mediocre. Non solo: anche a livello di gioco la Lucchese segna passi indietro ormai da settimane, quelle manovre palla a terra e che denotavano anche un buon impianto sono scomparse. Resta, quando va bene, il contropiede e la grinta; quando va male, come a Fermo dove la Lucchese in 70 minuti di svantaggio è riuscita a collezionare un calcio d'angolo e zero tiri, nemmeno quelli. 

Maraia e i suoi, società compresa, è bene si interroghino, oltre che su cosa sta succedendo, su quali siano le soluzioni. Che siano di uomini, di schemi, di mentalità, non abbiamo la pretesa di saperlo. Quello che si vede a occhio nudo è che così non va. E non può bastare un exploit con una grande di turno a cambiare un'inerzia che comincia a preoccupare e, tanto per cambiare, fa precipitare i tifosi nella depressione di un campionato che rischia di divenire anonimo. Serve invertire la rotta e a questa inversione dare continuità, quella trovata tutto sommato nella prima parte della stagione che aveva fatto dei rossoneri, a partire dalla solidità difensiva, un complesso temibile. 



Altri articoli in Detto tra noi


lunedì, 22 dicembre 2025, 11:03

Bilancio di metà stagione

Non in molti pensavano, credevano, speravano di vedere la Lucchese in testa al campionato a metà stagione. L'ennesima ripartenza dalle macerie e le molte incognite che gravavano (compresi i pronostici di alcuni presunti esperti) non lasciavano grandi aspettative.


lunedì, 8 dicembre 2025, 09:32

La direzione è giusta

Ci avviciniamo a grandi passi alla fine del girone di andata di un campionato che ognuno di noi avrebbe fatto volentieri a meno di dover riaffrontare. La storia, però, è questa. E ormai, in attesa dei possibili sviluppi della vicenda che ha portato al quarto fallimento, sviluppi che comunque non...



venerdì, 14 novembre 2025, 09:40

Di quale ordine pubblico si parla?

“Sarà fondamentale trovare un punto di equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza e il dovere di permettere ai tifosi di assistere alla partita. Non lo facciamo solo perché si tratta dell’Avellino: lo avremmo fatto per qualsiasi altra squadra in una situazione simile.


giovedì, 16 ottobre 2025, 13:00

Scusate, ma non capiamo

Siamo tra coloro che hanno ritenuto giusto evitare la trasferta dei tifosi rossoneri a Viareggio, nonostante in materia di divieti sia noto come la pensiamo, ovvero che la politica delle trasferte vietata è troppo spesso una dimostrazione di impotenza degli apparati dello Stato, esibita, a maggior ragione nei confronti, e...