Porta Elisa News
martedì, 15 aprile 2025, 21:34
Dai 450mila euro concordati (ma per ora non pagati, le comode rate scattano a giugno) del passaggio della Lucchese dal Gruppo Bulgarella alla Sanbabila, per transitare ai 1640 euro della vendita della Sanbabila alla SLt Associati di Sampietro, per finire a un euro (ripetiamo: un euro) che la BM Sport & Management di Benedetto Mancini ha riconosciuto alla SLT per la cessione della Sanbabila (che da gennaio detiene la Lucchese): ecco i tre passaggi in 70 giorni e i relativi costi dell'acquisto della società rossonera.
Ma ancora molte cose non tornano, tra esse, anche il fatto che l'ultima cessione, avvenuta il 26 marzo scorso, non è regolarmente censita in Camera di Commercio: la pratica è infatti sospesa. La Sanbabila ha trasferito la propria sede da Milano a Roma e sostituito l’amministratore unico sempre in data 26 marzo, ma queste modifiche risultano ancora non perfezionate. Manca qualcosa e l’iscrizione al Registro Imprese di Roma risulta essere ancora in corso. La nomina del nuovo amministratore (Nicola D'Andrea) avvenuta con il medesimo atto e dunque non figura: come amministratore unico in visura camerale appare sempre l’avvocato Giuseppe Longo in carica dal momento della cessione della società da parte del Gruppo Bulgarella, avvenuta nel gennaio scorso. Non risulta nemmeno il passaggio di proprietà delle quote da parte della SLT & Associati alla BM. L'ennesima anomalia di una storia che qualcuno dovrà verificare, a maggior ragione dopo che è stata presentata istanza di fallimento da parte del sindaco revisore Liban Varetti.
Ora, è possibile anche dare qualche numero: a fine febbraio scorso, la posizione debitoria della Lucchese era pari a circa 3,8 milioni di euro, meno di quello che era circolato con alcune indiscrezioni: 2,2 milioni sono relativi all’attività sportiva (i cosiddetti debiti federali larga parte dei quali è maturata sotto la gestione del Gruppo Bulgarella e la cui nuova scadenza è fissata per domani 16 aprile), mentre 1,6 milioni sono dovuti ad altri creditori. La società ha un fabbisogno finanziario mensile di circa 250-270 mila euro al mese: e dunque tra marzo e giugno il debito è destinato ad incrementarsi di un ulteriore milione. Ci sono però anche crediti che rendono meno grave la situazione. Al di là del fabbricato di San Giuliano Terme (iscritto a bilancio in base a una perizia giurata per oltre 4 milioni di euro tra le poste attive) e delle minime attrezzature sportive, la Lucchese vanta qualche credito commerciale ma soprattutto crediti verso la Lega Pro per circa 200mila euro. Soldi che al momento non sono però liquidi, ma trattenuti dalla Lega stessa. Infine, a parziale garanzia delle obbligazioni sportive, la Lega Pro ha sempre a sue mani una fideiussione di 750mila euro rilasciata dalla precedente proprietà Bulgarella. Quando la sbloccherà? Quando i buoi saranno definitamente scappati dalla stalla?
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