Porta Elisa News

Maraia: "Se nel girone di ritorno vogliamo fare meglio, serve più spregiudicatezza"

sabato, 7 gennaio 2023, 13:55

di diego checchi

Mister Maraia è pronto insieme ai suoi per dare battaglia all'Imolese e nel corso della conferenza stampa odierna spiega come ha ritrovato la squadra dopo la sosta e fa il punto sugli infortunati. 

"La situazione degli infortunati è che non sono ancora pronti per giocare partite importanti soprattutto dal punto di vista fisico. Quindi sia Coletta, che Di Quinzio e Tumbarello pur allenandosi col gruppo hanno ancora bisogno di attenzione dopo un infortunio di 30 giorni o più. Diverso per Tiritiello che è stato fermo solo una settimana e idem per Bianchimano che lo abbiamo risparmiato negli ultimi giorni per averlo al meglio da domani".

L'Imolese ha diversi infortunati e alcuni innesti recenti, ritiene che sia più abbordabile in questa situazione?

"Innanzitutto diciamo che la Lucchese gioca sempre per vincere qualsiasi partita. È chiaro che gli avversari non sono tutti uguali ma le partite sono tutte difficili, loro hanno degli infortunati gravi è vero ma se noi domani non metteremo subito la mente al campionato la partita diventa subito più complicata. Dal punto di vista fisico la squadra sta abbastanza bene nonostante la lunga sosta, l'incognita è ovviamente la situazione mentale. L'Imolese ha dimostrato di essere viva e se non sei pronto per andare a battagliare con concentrazione e umiltà e cercare la vittoria allora si rischia".

Forse servirà più coraggio, una squadra più offensiva magari?

"Prima bisogna capire cosa vuol dire coraggio... basta andare tutti avanti e basta? Certo ci vuole più voglia di attaccare l'area, ma credo che sia più importante cercare di fare cose a cui magari non siamo abituati. Osare di più soprattutto nelle cose che non ci riescono al meglio invece che limitarsi a fare le cose che sappiamo fare bene, questo per me significa più coraggio. Se vogliamo fare meglio nel girone di ritorno abbiamo bisogno di più spregiudicatezza. Ma in generale non basta avere più giocatori offensivi, è sempre un fatto più di atteggiamento".

Vuole fare un primo bilancio dell'esperienza a Lucca a livello personale?

"Sicuramente il bilancio è molto positivo per me. Quando arrivi a Lucca sai quanto è prestigiosa la piazza e ne conosci la voglia di risultati,  la cosa si avverte subito. Ma piano piano sono entrato nella mentalità e ora mi sento calato bene sia nella società e in quello che vogliono i tifosi. Quindi mi sento molto tranquillo ora, l'unica cosa che mi fa un po' di rabbia è che alla fine di questo primo parte di campionato che secondo me abbiamo fatto anche bene è che ci troviamo nella parte destra della classifica e spero che questa cosa dia fastidio anche ai ragazzi per darci la motivazione a riscattarci e tornare nella parte destra fino alla fine. Ma voglio dire chiaramente che la colpa è di questo campionato pazzo, non dei ragazzi".




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