Porta Elisa News

Moriconi ai consiglieri comunali: "Trattative? C'è qualcosa"

lunedì, 29 ottobre 2018, 18:02

di simone pellico

Seconda puntata della telenovela tra la commissione comunale speciale sulla Lucchese e la società rossonera. Dopo la "buca" data un paio di settimane fa da Arnaldo Moriconi, che non preannunciò l'assenza ai membri della commissione regolarmente riuniti, quest'oggi a Palazzo Santini Moriconi si è presentato l'amministratore unico rossonero Carlo Bini. 

"Non parlo per la proprietà che sapete bene è in mano a Arnaldo Moriconi – ha spiegato Bini – la società è in stand by, vengono pagati gli stipendi, ma ogni volta che vedo Moriconi gli chiedo di vendere la Lucchese, non possiamo andare avanti così. Poi non so cosa voglia fare, Arnaldo Moriconi è il bene e il male della Lucchese, ma senza di lui non ci saremmo più. Non so perché il 26 si sia deciso a riprendere la società, si poteva fare anche prima. Quanto alle persone che volevano prendere la Lucchese, mi sono espresso già più volte e mi sono dimesso prima. Tra qualche giorno arriverà una botta di penalizzazione che va da uno a 15 punti per le mancanze estive. Si spera che la penalizzazione sia ridotta, a sei punti salterei per aria, sembra che quattro, con il fatto vengano tolti ma da undici a sei c'è una bella differenza. Chiaro che poi c'è la possibilità del ricorso".

"Moriconi ha avuto incontri con l'assessore e il sindaco per avere qualche aiuto – ha aggiunto – mi pare che siamo sempre a un pour parler. A lui continuo tutti i giorni a ripetere: dai via la Lucchese, lo dico da sportivo e da tifoso, sono troppi i problemi con la città che non aiuta, gli unici sono i ragazzi della curva. Spero di chiudere presto, quando arrivo allo stadio veniamo investiti di problemi, e devo ringraziare comunque Moriconi che paga gli stipendi. A Gravina ho chiesto di tornare al semiprofessionismo. Dobbiamo ridurre le uscite, quella è la strada".

"C'è poca chiarezza in società? Lo scorso anno eravamo con il vento in poppa poi sono iniziati i discorsi della vendita e ne abbiamo risentito – ha risposto Bini su sollecitazione di Leonardo Dinelli, presidente Pd della commissione – ci vuole un ritorno economico e progetti importanti". 

"Che ruolo ha svolto l'amministrazione comunale,  quali sono le trattative in essere e quale lo stato del settore giovanile dove ci sono grossi problemi e quale il ruolo di Lucca United", ha chiesto il consigliere Marco Martinelli  di Forza Italia. "Il ruolo? Aspetto risponda l'assessore Ragghianti. Le trattative – ha aggiunto Bini – Moriconi le fa in proprio, parlare di vendere è improprio, semmai regalare, visto che qualcuno ha chiesto denaro per finire la stagione. Che ci siano le possibilità di dare via o di tenerla fino in fondo, ballano almeno 500mila euro. Sono onesto: so che avete invitato anche lui, mi aveva detto veniva. Quanto al settore giovanile, lo abbiamo ripreso dopo 40 giorni di vuoto assoluto, stiamo cercando di recuperarlo ma abbiamo problemi anche dei campi. Ma è colpa anche della Lucchese visto che le società vicine sembra non siano lucchesi. Abbiamo stanziato fondi, ma non è facile recuperare. Non sono in Lucca United, nella vertenza della banda bassotti erano schierati completamente con loro, poi il fatto che siano spariti ha creato problemi anche dentro Lucca United. Alla loro riunione sono stato minacciato poi un giorno dirò come sono andate le cose in un libro bianco".

"Da agosto allenatori e preparatori non riscuotono e non c'è coinvolgimento nelle scuole a differenza di qualche anno fa. La Lucchese è morosa verso il Comune e di quanto? Sullo stadio ci sono progetti per eventuali acquirenti o magari avvicinarli?", ha chiesto Fabio Barsanti di CasaPound "E' stato stanziata una cifra – ha replicato Bini – per il settore giovanile e faremo miracoli per farlo ripartire ma è dura. Quanto a riavvicinare la città alla squadra, pensavo anche a portare i giocatori in città per un aperitivo". 

"Se la città è lontana dalla Lucchese è anche colpa da chi l'amministra: la proprietà deve riallacciare i rapporti e ricreare un clima", ha precisato Roberto Guidotti, consigliere Pd. Poi ha iniziato a parlare Moriconi. "Se i genitori hanno dei dubbi – ha affermato –  sarebbe bene lo dicessero dentro la società. Abbiamo preso 50 ragazzi del Prato e sono tutti contenti. E' infondato quanto viene detto. I preparatori e gli allenatori non vengono pagati da agosto? A agosto non c'ero, quando sono uscito io a giugno e avevo pagato tutti. Ieri è stato siglato un accordo in base al quale il settore giovanile è in una Asd, associazione sportiva dilettantistica, da domani si occuperà di gestire tutta la parte economica. Chi gestisce? Elena Bruno insieme a Massimo Gherardini. Lo scorso anno il settore giovanile non mi piaceva ora c'è una gestione separata anche della cosa economica".

"L'amministrazione comunale? Da quando abbiamo iniziato nel febbraio 2017, all'epoca, c'era Marchini assessore, – ha spiegato –  fu provato a dare comunicazione al mondo imprenditoriale lucchese per un aiuto concreto, ho visto una cosa che mi ha disturbato: quando si parla di Lucchese, credevo dovesse essere solo per la Lucchese e non per tutti quelli che devono fare sport a Lucca. Non è successo niente per nessuno. Se qualcuno facesse quello che sto facendo io, sarebbe meglio per la città e per tutti gli sport. Nel mio piccolo lo sto facendo".

"Trattative? Secondo me – ha aggiunto Moriconi – non credo sia giusto che per una srl privata debba riferire qui. Non esiste che debba dirlo. Trattative? Sui giornali sono illazioni e basta.  C'è qualcosa, ma dopo l'esperienza negativa che abbiamo avuto, dobbiamo essere guardinghi. Quanto allo stadio, e a eventuali progetti, va detto che è un immobile, ci sono tante forme, a Livorno ad esempio è gratuito, a Pontedera il Comune è dentro la società. Tutto le scelte sono giuste. Ultimamente si è parlato di analizzare una convenzione nuova con il Comune. Prenderemo qualche altro giocatore per rimanere in queste posizioni di classifica. Penalizzazioni? Abbiamo chiesto un provvedimento per scagionare la Lucchese allegando documenti importanti, credo ci sia da aspettarsi almeno sei punti, ma ricorreremo la colpa è di chi ha gestito la società non della Lucchese. La cosa più urgente per la Lucchese sono i campi per il settore giovanile, altrimenti dobbiamo ridurre le squadre, abbiano chiesto l'assegnazione del campo di Nozzano e ci sarebbe anche quello del Serpentone a S. Anna". 

Da ultimo, parola all'assessore Ragghianti: "Conosco bene la fatica dei dirigenti attuali, e siamo qui a discutere di una società che poteva essere sparita, l'amministrazione ha più volte ribadito alla proprietà attuale e a eventuali nuovi acquirenti, la disponibilità a ritoccare l'attuale convenzione che scade nel 2022 ripensandola in base alle prospettive, anche in relazione a un affidamento ultradecennale in cambio di un investimento importante, ben sapendo che è un impianto con determinate criticità e vincoli, ma ci sono possibilità per investimenti per un ritorno nel lungo, lunghissimo tempo. Nel frattempo siamo impegnati nelle manutenzioni, quanto al settore giovanile cercheremo di farcene carico, per quanto la procedura di affidamento degli impianti ha le sue regole. Ma vanno ridefiniti i rapporti attuali visto che l'amministrazione comunale deve avere 70mila euro dalla quale cifra vanno tolte alcune cifre, ma la Lucchese sostiene avere crediti per 60mila euro. In passato c'era stato un gruppo di imprenditori, 10-12, interessati a entrare come sponsor  ma non in società, poi le vicende le conosciamo tutte". 




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