Porta Elisa News

Pubblicato sul sito della società rossonera il testo del Progetto economico-sportivo

sabato, 10 febbraio 2018, 17:28

di diego checchi

È stato pubblicato sul sito rossonero il progetto che la Lucchese ha presentato al comune denominato progetto “Lucchese”. In pratica, gli attuali soci rossoneri hanno cercato di buttare giù un piano d’azione che dovrebbe sostenere il futuro della Lucchese e favorire l’ingresso di nuovi imprenditori nella compagine societaria oppure l’ingresso di capitali sotto forma di sponsorizzazioni. Il progetto tocca vari punti fondamentali per raggiungere quella che viene definita come auto sostenibilità.

Nel documento si evidenzia la voglia di potenziare il settore giovanile, sia attraverso la ristrutturazione delle strutture attualmente in uso e la costruzione di nuove, sia con lo sviluppo di un’area scouting ben ramificata che possa garantire alla squadra rossonera di reperire i giocatori validi in prospettiva prima squadra.

Alla Lucchese piacerebbe mettere a reddito lo stadio “Porta Elisa” e gli impianti dell’Acquedotto, soprattutto attraverso la creazione di spazi commerciali all’interno dello stadio cittadino in modo da farlo vivere sette giorni su sette.

Si parla anche di un rafforzamento dell’area Marketing, che dovrà essere principalmente interna ma potrà anche essere esterna sotto la supervisione della società Lucchese.

Nelle conclusioni, poi, la Lucchese si auspica di vedere soddisfatte dall’amministrazione comunale, tutta una serie richieste che vanno dalla revisione dei termini di concessione degli impianti, all’erogazione di contributi economici, alla sollecitazione per il coinvolgimento di società pubbliche o private nel progetto stesso.

Riportiamo di seguito, il documento integrale.

 

A.S.LUCCHESE LIBERTAS 1905 S.r.l.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “LUCCHESE”

 

PREMESSA

Il contesto socio economico mondiale e in particolare Italiano stanno vivendo un momento di grande trasformazione nel quale gli equilibri economici e finanziari sono soggetti a cambiamenti veloci e rapidi. In questo contesto le imprese e in modo particolare le Società sportive, che sono a tutti gli effetti un’Azienda/impresa, dovranno operare impostando le loro scelte sulle basi di uno sviluppo sostenibile e duraturo, nonché socialmente responsabile. Tutto ciò implica un ripensamento della propria politica societaria e del proprio modello economico che deve tenere in considerazione interessi di diversa natura.

La recente operazione di ricapitalizzazione voluta fortemente da un gruppo di imprenditori e

professionisti espressione della città, impone un rapido percorso che riguardi gli aspetti tecnico

sportivo, comunicativo e di infrastrutture. Tutto ciò dovrà gradualmente portare la società a essere

competitiva in un ambito di auto sostenibilità.

 

LA LUCCHESE E IL TERRITORIO

La Lucchese, forte di una storia ultra centennale, vanta l’ambizione di essere il punto di riferimento del movimento calcistico dell’intera provincia con sconfinamenti anche in aree limitrofe come Pescia, Montecatini e l’Uzzanese. Questo radicamento sul territorio dovrà cimentarsi non solo con le varie forme di appartenenza del tifo, ma anche attraverso una stretta collaborazione con le varie società minori e con un sistema comunicativo che intercetti adeguatamente le diverse realtà sociali ed economiche, non ultime le Istituzioni locali. In effetti le recenti vicende societarie hanno comunque dato l’opportunità di iniziare un confronto con le Amministrazioni locali della piana lucchese, confronto che sicuramente potrà concretizzarsi in progetti economici specifici, sinergici al raggiungimento degli obiettivi societari. In linea con quanto sopra indicato, la Lucchese si pone l’obiettivo di soddisfare sentimenti di appartenenza attraverso il coinvolgimento diretto di uomini ed Istituzioni. In effetti crediamo che solo attraverso una forte e allargata appartenenza al territorio potremo raggiungere gli obiettivi di auto sostenibilità sopra enunciati.

 

MODELLO ORGANIZZATIVO

I nuovi parametri federali introdotti dalla Lega, che produrranno un rating valutativo per ogni

società, ed i costanti mutamenti socio-economici dell’ambiente nel quale ci muoviamo, ci impongono un processo di miglioramento dell’attuale organizzatore societaria. La ristrutturazione organizzativa sarà necessaria per rendere maggiormente efficienti i processi societari già sperimentati e per individuarne di nuovi, con il dichiarato obiettivo di accrescere tutti i ricavi – di diretta derivazione

calcistica e, soprattutto, extra calcistica; accrescimento dei ricavi che rappresenta la vera sfida della

nostra società e certamente di tutte le altre società di Lega Pro. Questo processo comunque non dovrà assolutamente eliminare l’anima di attaccamento e di appartenenza ai colori rossoneri, aspetto che ha rappresentato il vero valore aggiunto della rinascita Lucchese calcio, ma anzi, coltivarlo e consolidarlo. Risulta peraltro indubbio che la funzione amministrativa-finanziaria e di controllo è esercitata da un team di persone qualificate che si pongano come garanti nei confronti dei ns. stakeholder bancari e finanziari. Inoltre sono previsti investimenti per quanto concerne la struttura commerciale e di marketing societaria, sia per quanto riguarda quella interna che esterna. Tutto ciò nell’intento di consolidare ed accrescere il rapporto con aziende ed enti economici già legati e non alla Lucchese, impostando un nuovo tipo di rapporto in grado di coinvolgerli maggiormente e superare vecchi schemi, ormai logori, di comunicazione.

 

IL MODELLO DI BUSINESS: STEP BY STEP VERSO L’AUTOFINANZIAMENTO

Alla luce delle esperienze vissute dalla Lucchese negli ultimi 10 anni e da cosa è successo e sta

succedendo in Lega Pro a molte altre società, è auspicabile che una società di calcio debba con

gradualità crescente tendere all’autosufficienza economica. Questa dovrà basarsi sulla capacità di far crescere i ricavi facendo leva anche e soprattutto su un ciclo sportivo coerente con i principi ispiratori del progetto. Il modello di sviluppo adottato dalla ns. società per le prossime stagioni, che i numeri del previsionale attesteranno, si propone di mantenere un equilibrio gestionale e di bilancio che permetta il mantenimento della categoria e di accedere alla fase dei play off. Ciò in attesa di sviluppare più strutturate partnership commerciali e nuove forme di business che ci permettano di far crescere, di pari passo, le ambizioni calcistiche, le quali, a loro volta, dovranno far crescere i ricavi calcistici puntando ad un ciclo positivo.

Sintetizzando si espongono le leve per mirare a ottenere bilanci sempre più virtuosi:

- Investimento sulle risorse da destinare allo “scouting” ed agli impianti, che porti

gradualmente alla crescita “in casa” di giovani talenti.

Senza andare a citare continuamente il modello Empoli – esempio molto vicino, anche

geograficamente a noi - vorremmo fare riferimento ad altri esempi, abbastanza diversi da noi,

ovvero al calcio tedesco ed in modo particolare ad una società come il Borussia Dortumund.

Società vicinissima al fallimento, ha investito, alcuni anni fà, in qualificati operatori ed in

adeguate strutture per il settore giovanile - BBV Academy con relativo centro sportivo. Ciò

ha portato la società a far crescere in casa talenti come Mario Götze, Marcel Schmelzer, Kevin

Grosskreutz, Mats Hummels e Sven Bender, i quali hanno permesso alla società di

patrimonializzare ingenti importi.

- Utilizzo della leva del trading players, che come abbiamo finalmente potuto sperimentare nei

casi di Forte e Terrani che contribuirono a rendere meno pesante il disavanzo della passata

stagione sportiva.

- Investimento in marketing e comunicazione con la scelta di internazionalizzazione del

servizio di marketing senza escludere collaborazioni esterne ma sempre gestite e

supervisionate dalla società, con particolare vocazione a nuove forme di reperimento di

risorse come il crawdfunding, già utilizzato da alcune società sportive con successo. (metodo

utilizzato anche dalla società Parma Calcio).

- Utilizzo dell’intera struttura dello stadio Porta Elisa come area attrezzata in grado di favorire

un ciclo costante di entrate durante l’intero anno e non solo nelle occasioni di gare interne.

 

RISTRUTTURAZIONE DELLO STADIO PORTA ELISA – ACQUISIZIONE DELL’INTERA

AREA DEL “PORTA ELISA”

Grande opportunità per implementare ricavi di derivazione non puramente calcistica riveste la

possibilità della ristrutturazione e riqualificazione dello stadio Porta Elisa, sia per quanto riguarda le aree interne dello stesso che del complesso in generale. Sono stati attivati da parecchi mesi una serie di incontri con l’Amministrazione comunale atti a comprendere la fattibilità concreta della suddetta idea. Più volte sollecitati in tal senso, l’attuale Amministrazione si è resa disponibile a valutare concretamente un progetto che possa avere come obiettivo un utilizzo anche di carattere commerciale delle aree sopraindicate. Diverse possono essere le opzioni da utilizzare da parte della Lucchese, concessionaria dell’impianto “Stadio Porta Elisa” e “Acquedotto”, per mettere a reddito le “aree prodotto finito” del progetto di ristrutturazione e qualificazione degli impianti e sue pertinenze; dalla riscossione di royalties per l’utilizzo delle superfici destinate alle pubblicità, dei canoni di locazione relativi alle attività sulle aree scoperte pertinenziali in disponibilità diretta, ecc..

Quanto sopra rappresenta un’importante opportunità da concretizzare possibilmente prima

possibile. Collegato a quanto sopra, altrettanto importante in quanto a potenziale capacità di reddito, risulta essere l’acquisizione dello spazio posto ad est della curva ospiti. Attualmente in concessione ad altro società, l’Amministrazione comunale, a più riprese, ci ha confermato la disponibilità ad inserirlo nella concessione di nostra competenza del complesso del Porta Elisa non appena scaduta l’attuale concessione.

 

SETTORE GIOVANILE VERO CORE BUSINESS DELLA SOCIETA’

Nessun progetto di auto sostenibilità ed equilibrio economico finanziario e nessun progetto di ricerca di nuovi ricavi può fare a meno di un progetto sui giovani che gradualmente punti ad un processo di innalzamento qualitativo della struttura nella sua completezza.

Il progetto giovani nasce da una crescente attenzione ai bambini che si avvicinano al mondo del calcio da una parte attraverso le leve più piccole ai ragazzi che già lo praticano e sui quali è opportuno iniziare un percorso di accrescimento qualitativo mediante strutture e tecnici adeguati.

il progetto giovani si fonda sui seguenti pilastri:

a) Ristrutturazione strutture esistenti

b) Nuovi impianti

c) Ampliamento flotta mezzi

d) progetto affiliazioni

Siamo in fase di realizzazione di uno studio particolareggiato riguardo al settore giovanile, che sarà presto disponibile alla lettura.

 

a) Ristrutturazione strutture esistenti.

Il vetusto ed economicamente poco redditizio impianto cosiddetto “dell’acquedotto” risulta,

nonostante tutto, un pezzo di storia rossonera. Offre inoltre una superficie significativa in un area

verde alle porte della città. Una ristrutturazione delle strutture interne ed esterne nonché un

rifacimento dei due terreni di gioco in concessione, consentirebbe di avere un impianto ancora

efficiente e funzionale. La ristrutturazione dell’impianto principale deve essere progressivamente

resa possibile in accordo con le autorità di vigilanza individuando di concerto con la proprietà anche strumenti di incentivi fiscali ed incentivi fiscali tesi ad attrarre risorse private in considerazione delle caratteristiche storiche ed ambientali dell’immobile, valutando anche le opportunità che può dare l’art bonus.

b) Nuovi impianti.

Il progetto giovani però non può prescindere dall’iniziare a progettare un nucleo dal quale,

gradualmente, far nascere finalmente un centro sportivo, con strutture adeguate, in grado di

concentrare in un unico impianto il grosso delle ns attività. La condivisione dei progetti tecnici

rappresentano di per sé un ingrediente fondamentale per la crescita qualitativa dei ragazzi. Da un

punto di vista puramente economico la concentrazione su un’unica area comporterà sinergie ed

economicità che oggi purtroppo perdiamo. Il nuovo complesso dovrà rappresentare un’opportunità per sviluppare tutta una serie di servizi, dalla foresteria al lucchese point, ad un punto ristoro aperto anche all’esterno; attività che contribuiranno all’auto finanziabilità del progetto giovani.

Oggi non è pensabile proporre settore giovanile qualificato e qualificante senza strutture adeguate.

Realizzare questo progetto significherebbe gettare le basi di una società solida e stabile. Ovviamente la progettazione dell’impianto prevede aree ad utilizzo anche commerciale. Ciò, come del resto anche 5 per gli spazi del Porta Elisa, incrementerebbe l’altra tipologia dei ricavi – non calcistici – necessari

per una gestione economica virtuosa della società.

c) Ampliamento flotta mezzi.

La Lucchese oggi detiene alcuni mezzi di trasporto. La necessaria crescita quantitativa e qualitativa

impone un aumento dei mezzi a disposizione che consentano il raggiungimento di un raggio

geografico adeguato al ns progetto.

d) Progetto Affiliazioni

Attraverso le società affiliate, la Lucchese offrirebbe l’opportunità alle società sportive di condividere un Know-how formativo nel rispetto della sua filosofia che consentirebbe di raggiungere obiettivi di radicamento sul territorio con sviluppo del senso di appartenenza e della forza del brand Lucchese nonché di avvalersi di un numero di potenziali giocatori numericamente significativo.

Progetto giovani significa anche un percorso educativo e non solo sportivo dove il rispetto e la

disciplina diventano valori fondamentali, dove l’educazione al rispetto delle differenze diventa un

valore aggiunto, dove si insegnano corrette abitudini alimentari e comportamentali.

 

LA SOCIETÀ SPORTIVA DOVRÀ AVERE:

STADIO IN CONCESSIONE lunga durata, PER CREARE BUSINESS, AUMENTARE I RICAVI e

SUSCITARE MAGGIOR SENSO DI APPARTENENZA.

Lo Stadio in concessione a lungo periodo costituisce una considerevole garanzia per un progetto

solido e di spessore a medio-lungo termine. Coinvolge maggiormente la tifoseria e la città creando o aumentando il senso di appartenenza. Ciò comporta una maggiore attrattiva degli sponsor locali e non. Gli stadi attrezzati per “dare una resa economica” con al proprio interno ristoranti, negozi,

cinema, bar, musei ecc.. , favoriscono un continuo ciclo di entrate. Non bisogna sottovalutare i costi

di gestione di tali strutture, in quanto essi sono tanto importanti da poterne determinare il successo

economico e gestionale o il fallimento.

Nel corso degli ultimi 15 anni l’orientamento è stato quello di trasformare lo stadio da centro di

aggregazione di tifosi a prodotto da vendere a dei tifosi-consumatori.

Occorre richiamare l’attenzione sull’importanza del LEGAME che si crea TRA la SOCIETÀ

SPORTIVA e la SUA CITTÀ.

I dirigenti oltre a possedere delle considerevoli capacità manageriali, di stile e di leadership,

dovranno curare lʹapproccio verso la città e i tifosi rossoneri.

Un forte spirito di appartenenza rappresenta un valore aggiunto molto importante, indispensabile per la sopravvivenza e il raggiungimento degli obiettivi della società sportiva. «Lo spirito di appartenenza nello sport serve perché il manager di un club è atipico. Subisce forti pressioni dallʹesterno e non può prescindere dal rapporto con la tifoseria e con i giocatori e dallʹopinione pubblica. In queste circostanze avere un forte spirito di appartenenza è fondamentale per sopravvivere».

A conclusione della presentazione sopra descritta ci pare doveroso mettere a conoscenza gli eventuali sponsor e/o soci dei documenti amministrativi relativi alle ultime stagioni sportive per comprendere l’impegno economico profuso dall’attuale compagine societarie.

(Allegato A – bilancio al 30/06/2016-17) con nota integrativa

(Allegato B – situazione patrimoniale dal 01/07/2017 al 30/09/2017) con nota integrativa

(Allegato C – previsionale stagione 2017-18)

 

CONCLUSIONI

Nella certezza dell’ingresso nella Lucchese di un congruo numero di sponsor e/o soci, si richiede

all’Amministrazione Comunale di impegnarsi a far si che le richieste sotto elencate si concretizzino:

a) Concessione possibilmente gratuita dell’Impianto Sportivo “Stadio Porta Elisa” con le

relative pertinenze interne ed esterne dello stesso, per almeno di 20 anni;

b) Struttura dello Stadio porta Elisa adeguata alle norme infrastrutturali Figc in vigore,

necessarie per l’ammissione e la partecipazione della Società ai Campionati di categoria

attuale (Serie C) e per il nostro obbiettivo di promozione in Serie B;

c) La Libertas Femminile A.S.D., unica realtà di calcio femminile che sviluppa al suo interno

settore giovanile composta da n. 4 squadre, parteciperà ai prossimi bandi per l’assegnazione

di un impianto sportivo;

d) Congruo contributo, come avviene per le altre società professionistiche nelle altre Regioni e

Province; (es. Pontedera e Arzachena)

e) Sollecitare le società pubblico/private affinché effettuino congrue sponsorizzazioni.

L’attuale compagine societaria, insieme ai nuovi ingressi, sarà sempre disponibile a valutare progetti di qualsiasi natura utili a migliorare il sostentamento della Lucchese.




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