Porta Elisa News

Argenfin srl: ecco chi potrebbe acquistare la Lucchese

giovedì, 21 settembre 2017, 15:14

di fabrizio vincenti

Argenfin srl: ecco il nome della società che a breve potrebbe divenire il socio di maggioranza della Lucchese. Al netto di un altro paio di cordate, una emiliana, l'altra romana, l'accoppiata Stefano Todini e Pier Andrea Nocella e la loro offerta per rilevare il pacchetto di quote rossonere sembra quella in grado di godere del maggior numero di estimatori all'interno di Lucchese Partecipazioni (che detiene l'88 per cento della Lucchese) e, soprattutto, del socio di fatto di maggioranza Arnaldo Moriconi. La decisione, salvo colpi di scena, potrebbe arrivare giù domani durante l'assemblea dei soci che dovranno esprimere il loro gradimento su una proposta per ora naturalmente sconosciuta nei suoi termini economici e in quelli sportivi. 

La proposta è arrivata concretamente a ai soci lucchesidalla Argenfin Srl di Roma, dentro cui è però solo Pier Andrea Nocella dche funge anche da amministratore unico. Il produttore cinematografico ne detiene il 90 per cento, mentre l'altro 10 è in mano a Gian Filippo Minervini, classe 1981, che non risulta detenere incarichi in altre società. Argella, invece, è amministratore, oltre che di Argenfin, di Iter srl srl, Kremot spa, Scme Film srl, Servizi d'impresa srl, Hoyrl Nuraghe srl, Consorzio Global Service. Tutte attività tra Roma e Olbia. 

La Argenfin srl è attiva dal 1991. Di cosa si occupa si può dedurre solo dall'archivo anagrafico dell'Agenzia delle Entrate, visto che l'attività non è mai stta dichiarata all'ufficio del Registro delle imprese: "attività di holding intese nella più ampia accezione, mediante l'assunzione di patecipazioni in altre società, enti, organismi e/o aggregazione di imprese di qualsiasi specie e natura in qualsiasi settore di attivitàm di nazionalità italiana o estera... l'attività immobiliare ed edilizia...le attività di trading...".

Il capitale sottoscritto è pari a 100mila euro. E l'ultimo esercizio di cui è possibile disporre bilanci, il 2015, si è chiuso con una perdita pari a 17654 euro, e un dato relativo ai ricavi pari a soli 14109 euro. A biancio non ci sono proventi derivanti da partecipazioni diversi dai dividendi. Praticamente non ha quasi operato in quell'anno. Nel 2014 aveva collezionato una perdita di esercizio paria 150.134 euro. Nell'attivo, però, figurano immobili per circa 5 milioni di euro. 

Quanto a Stefano Todini, che fa parte di una importante e nota famiglia umbra, e che comunque non risulta essere in Argenfin, compare invece come amministratore in numerose altre società: Gestione Cecanibbi srl, Agrita Cecanibbi Società Agricola srl, Delta Group srl, It e F International trade e finance srl, Immoiliare S Todini srl, Hiris Consulting Itala srl e Hub for Arts srl. 




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