Mondo Pantera : le unghie della pantera
mercoledì, 30 agosto 2017, 16:54
di emanuela lo guzzo
Mentre si archivia con serenità la sconfitta di Siena, si pensa già al match contro il Pontedera al Porta Elisa dove domenica i rossoneri faranno il loro esordio stagionale dopo un’assenza che dura dallo scorso 4 giugno, ovvero dalla gara di ritorno dei quarti di finale play off persa contro il Parma. E allora la testa mi rimanda per qualche strano gioco di associazioni mentali a un cartello in cui mi sono imbattuta qualche giorno fa, conservato gelosamente in uno scantinato che profuma di vecchie storie di tifo lucchese: “Settore Curva Ovest Lire 15.000”. Un cartello ingiallito, passato come il tempo e le lire, reduce dei fallimenti, a due società di distanza da quella attuale ma che suona un po’ come un invito appassionato a riempire nuovamente quei gradoni.
L’estate ha visto scemare gran parte di quell’entusiasmo che si era riacceso nel finale dello scorso campionato e la società - a cui si continuano a riconoscere i meriti, l’impegno e l’enorme sforzo economico nel tenere in vita una realtà dai costi proibitivi – palesando in più di un’occasione i propri limiti, non è stata finora realmente in grado di coinvolgere la città e avvicinare grandi e piccini allo stadio. Non basta infatti accontentarsi dei numeri della campagna abbonamenti a prezzi convenienti per pensare di aver operato al meglio. La stima della piazza va guadagnata giorno per giorno attraverso trasparenza, semplicità, rispetto e lealtà. Niente di impossibile per conquistare una tifoseria che nel suo zoccolo duro è matura e intelligente, formata alla delusione, abituata a tenere sempre i piedi per terra e talvolta perfino rassegnata al fatto che la Pantera sia più croce che delizia, ma che non rinuncia mai a far sentire il proprio sostegno e che non disdegna l’impennata di orgoglio quando riconosce il vento favorevole.
In attesa di qualche ingresso importante in società che dia ossigeno alle casse della Lucchese e che imponga un minimo di ordine laddove regna il caos, è d’obbligo dare fiducia alla squadra e allo staff tecnico. È innegabile infatti che l’umore dipenda in buona parte anche dai risultati sul campo. Così è giusto concentrarsi su come giocare al massimo ognuno la propria partita – chi sugli spalti e chi sul rettangolo verde – per battere quell’avversaria granata antipatica per posizione geografica e piena di ex. Ai rossoneri il compito di ripartire dal buon primo tempo di Siena, seguire le indicazioni di mister Lopez onorando la maglia per lanciare il proprio messaggio forte al popolo rossonero.
In tanti - e purtroppo il numero aumenta sempre di più - saranno costretti a seguire la partita da fuori per effetto di provvedimenti restrittivi applicati o notificati di recente con un rigore e una meticolosità che fa a cazzotti con il lassismo e la passività con cui quotidianamente si accetta la violenza, quella vera, per le strade di Lucca. Da qui il rigurgito nostalgico per il cartello “Settore Curva Ovest Lire 15.000”, quando anche la demagogia più spicciola aveva maggiore dignità dei cattedratici vangeli moderni.
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