Detto tra noi

Grazie di tutto, Moriconi

lunedì, 18 febbraio 2019, 15:07

di fabrizio vincenti

Ricordate le omissioni? Ricordate un certo imbarazzo mal celato? Ricordate i fogli sparsi sul tavolo della sala stampa a garantire che era tutto in ordine e che anzi non ci si spiegava come la Gazzetta dello Sport potesse sostenere il contrario? Ricordate gli articoli rassicuranti di giornalisti sempre pronti a vedere la metà piena del bicchiere anche quando è del tutto vuoto? Ricordate la sicumera vantata, quasi con arroganza, da Carlo Bini? I nodi sono venuti al pettine. La Lucchese si prende altri otto punti di penalizzazione, e stavolta tutti per merito di Arnaldo Moriconi e del gruppo di personaggi che per quasi due anni gli hanno tenuto bordone. 

La sentenza del Tribunale Federale certifica l'ovvio: ovvero che la Lucchese, a prescindere dalla validità della fideiussione Pannonia, ha presentato una seconda garanzia oltre il termine massimo, che per la società rossonera, che non ha voluto nemmeno spendere per il ricorso, era fissato in modo perentorio il 28 settembre scorso. Il caso di Cuneo e Pro Piacenza era diverso, con buona pace di Ghirelli che aveva spicciamente detto che erano assimilabili. Panzane. Il 17 gennaio non è mai stato uno spartiacque: la Lucchese covava dentro di sé i punti di penalizzazione da fine settembre, quando  si è continuato a dire che era tutto a posto, trovando ancora una volta aedi pronti a diffondere in giro il verbo del padrone della società. 

E ora siamo a 16 punti di penalizzazione, quasi equamente divisi tra la minigestione di Grassini e il regno dell'imprenditore dalla ieratica barba. Quasi equamente, perché in realtà anche qualcosa della gestione Grassini è afferibile al periodo precedente. Quello che per molti è stato il salvatore, Arnaldo Moriconi, sta portando a fondo la Lucchese. Lo stiamo vedendo ogni giorno di più, mentre è persino impossibile trovare chi fa una dichiarazione pubblica a nome della società. Se ha una carta da giocare, tra le mille messe sul tavolo e poi riposte,  la giochi subito, prima di rimanere sepolto dalla vergogna per tutto questo. Nel frattempo, grazie di tutto. Davvero. Anche della disaffezione che ha contagiato olte un migliaio di persone. E un piccolo grazie anche al sindaco Tambellini, che, dopo aver detto che con la Pistoiese sarebbe potuta essere l'ultima partita, forse per compensare la castroneria venata di pessimismo leopardiano, ha pensato bene nei giorni successivi di riferire pubblicamente in consiglio comunale come la questione fideiussione "possa essere risolta". Ci auguriamo non sottintendesse che saltava tutto per aria. Magari pensando a un futuro gestito da imprenditori locali che riparta dall'Eccellenza. Magari guardando in direzione Altopascio. 



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